Friday, December 14, 2007

Visto dal batterista...


Veramente a volte hai problemi anche con l'italiano...ma lasciamo perdere...! Grande Chris!!! Du iu spick ingliss? Stò a scherzà!Da drummer dall'animo prog-metal che sono non nego che in effetti si tratta veramente di un'icona del Rock & Roll e tra i batteristi degli anni '70 lui, la buon'anima di Bonzo Bonham ed l'arzillo Professor Peart (assieme ad altri ma meno importanti) rappresentano le divine muse ispiratrici di tanti batteristi moderni che riprendono nei loro grooves, certi loro passaggi e certe loro metodologie riarrangiandoli e "rinfrescandoli" con sonorità moderne...vedi Mike Portnoy dei Dream Theater storico allievo di Neil Peart.Da batterista, purtroppo non ho potuto (ed un po' voluto!) partecipare al concerto ma so che è riuscito bene e faccio lo stesso i complimenti al Pera & Co. (Made) per l'impegno che si sono assunti nel collaborare e sicuramente onorare la musica dei Deep Purple.Ma la domanda nasce spontanea: se alla batteria c'era Paice, il batterista dei Made dov'era?Mah?
Pace e bene e Buon Natale

1 comment:

Anonymous said...

Carissimo renzo volevo ricordarti un'altra icona dei batteristi di certo da non sottovalutare.... il mitico "Stefano Dorazio" (si scrive così?) che con i suoi 25 tom, tripla cassa e 70-80 piatti spicca al primo posto, al quale tu ti ispiri a volte nelle tue per-formance sonore